Blog di Sabu

Fushimi Inari sotto la pioggia: Il passo lento della spiritualità

Fushimi Inari, con i suoi mille torii rossi, ci ha accolto così: sotto una pioggia leggera, le gocce che scivolavano sul legno laccato, il profumo di muschio nell’aria e un silenzio profondo che sembrava amplificare ogni emozione.

Non era la prima volta che visitavo questo santuario, ma questa volta è stata diversa. La pioggia ha reso tutto più intimo, più lento, più vero. Camminare sotto quei portali rossi, con il suono ovattato dell’acqua e la montagna che si avvolgeva nella nebbia, è stato come entrare in una dimensione sospesa…quasi mistica.

Ogni passo sembrava una preghiera, ogni sguardo un dialogo silenzioso con il paesaggio. Le volpi sacre, le incisioni sui torii, il sentiero che si arrampica verso il monte Inari…tutto parlava di presenza, gratitudine, ascolto.

Il Giappone che emoziona davvero, quello che ti parla al cuore, lo trovi anche (e forse soprattutto)  in questi “imprevisti”: una pioggia inattesa, un sentiero vuoto, un momento che non avevi programmato… ma che ti resta dentro.

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